Materia instabile. Il nuovo volto del lavoro nell'arte, a cura di Adrian Botan ed Erika VecchiettiCatalogo del 51° Premio Suzzara (Museo Galleria del Premio, 24.11.2025-28.02.2025), Suzzara, Comune di Suzzara (Edizioni del Premio), 2024, 92 pp., ISBN 9788894083378Cornice concettuale entro cui si è voluto inquadrare questa ripresa – dopo sei anni dall’ultima rassegna, risalente al 2018 – del Premio Suzzara è quella della materia, dell’elemento che, sottoposto a una determinata sollecitazione, cambia di stato. La nostra materia è l’arte contemporanea, il fattore che produce il cambiamento è la società, la cartina di tornasole è il lavoro. I progetti selezionati indagano a diversi livelli, e mediante linguaggi che spaziano dalla pittura alla fotografia, dalla scultura all’installazione, il tema dell’instabilità che caratterizza più che mai l’odierna condizione liquida del lavoratore – e della lavoratrice – e con esso della società intera. Si va da approcci più didascalico-narrativi, che riprendono in maniera puntuale lo spirito originario del Premio, secondo cui l’arte deve essere leggibile con facilità e accessibile a tutti – e soprattutto ne riprendono la tradizione figurativa – a vie più concettuali, che riflettono sul tema della materia instabile suggerendo spunti più mediati e sottili, spesso attraverso un’interazione spaziale con chi guarda.Completano la rassegna due sezioni "fuori concorso" dedicate a due grandio artisti che hanno partecipato al Premio Suzzara: Lanfranco e Ferruccio Bolognesi.Testi di: Anna Bolognesi, Adrian Botan, Alessandro Guastalli, Graziano Mangoni, Massimo Pirotti, Stefano Rosselli, Erika Vecchietti.
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