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    Raccolta del fieno

    Omiccioli Giovanni

    1948
    Olio su tela
    28 x 52 cm

    "Al I Premio Suzzara (1948) vinse una cucina economica in smalto. Opera che appartiene ad una serie di paesaggi ispirati alla pianura vercellese ed eseguiti alla fine degli anni Quaranta. La definizione delle forme e' affidata ad una pennellata densa di impasti. L'artista nasce a Roma nel 1901 e vi muore nel 1975. Autodidatta. Nel 1928 conosce Scipione, che lo incoraggia a dedicarsi alla pittura. Nel 1933 fa amicizia con Mafai e conosce De Pisis. Entra in contatto con gli artisti della Scuola Romana. Nel 1937 espone per la prima volta a Roma alla Quarta Mostra del Sindacato Fascista di Belle Arti. Nello stesso anno inaugura a Roma la sua prima mostra personale. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1940 e l'anno successivo tiene una seconda personale alla Galleria di Roma. In questi anni realizza un ciclo di amare rappresentazioni di quartieri suburbani, ghetti e rifugi di sfollati dal titolo ""Orti"". Questo ciclo si conclude nel 1945 ed e' caratterizzato da uno stile espressionista. Negli stessi anni frequenta lo studio dello scultore Mazzullo dove incontra Stradone, Turcato, Scordia e altri giovani artisti romani politicamente schierati a sinistra. Nel 1945 esegue la prima testata del quotidiano comunista ""L'Unita'"" con Mafai, Guttuso ed Afro. Nello stesso anno partecipa alla ""I Mostra dell'Arte contro la barbarie"" organizzata da ""L'Unita'"". Dopo il 1945 si dedica a rappresentare scene di barboni e di miserabili. Nel 1947 tiene una personale alla Galleria del Naviglio a Milano partecipa alla rassegna nazionale di arti figurative a Roma segue un'altra mostra personale alla Galleria del Secolo a Roma e partecipa alla Biennale di Venezia. Alla fine degli anni Quaranta esegue dipinti ispirati alle pianure del vercellese. Negli anni Cinquanta esegue una serie di marine con immagini di pescatori siciliani e immagini della Sila, della Calabria e delle Marche. Per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta partecipa ad importanti mostre collettive all'estero, alle Quadriennali di Roma, alle Biennali di Venezia e tiene moltissime personali in Italia. La sua pittura rimarra' sempre legata a temi figurativi. Solo negli ultimi anni sperimentera' il colore acrilico e rappresentera' la realta' in maniera piu' asciutta ed evocativa."