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    Il bardotto

    Pini Giuliano

    1960
    Olio su tela
    120 x 80 cm

    "Al XIII Premio Suzzara (1960) vinse un mobiletto portagas, 50 bottiglie di vino salamino e L.20.000. Stile realista, con suggestioni espressioniste nella livore delle tonalita' cromatiche e nella definizione disarticolata dello sfondo. Giuliano Pini e' nato a Firenze nel 1935. Fra i suoi primi estimatori Ottone Rosai della Scuola Romana. La prima personale (1961) si svolge alla Galleria fiorentina Nuova Corrente con presentazione di Mario De Micheli. Ideatore di grandi cicli artistici (""Il tempo ha le mani"" del 1970 e ""Il punto da raggiungere"" del 1979, introdotto da Renzo Vespignani ""L'edificio del sogno"" del 1982, ispirato dalla musica di Riccardo Wagner, con testi di Silvano Bussatti e Dario Micacchi) Pini continua il suo iter interessandosi alla danza (il flamenco del ballerino spagnolo Antonio Gades) alla tragedia greca ed al teatro in genere, in cui trasfonde le sue immagini e le sue sensazioni. Hanno presentato il suo lavoro molte gallerie private (Santa Croce, Pananti, Palazzo Vecchio di Firenze, Forni di Bologna e di Amsterdam, Schreiber di Brescia, Ca' d'Oro di Roma) e pubbliche (Comuni di Siena, Cesena, Cremona, Piombino, Grosseto, Grosseto, Montemurolo, ed altre citta'). La sua prima mostra antologica viene organizzata dal Comune di Arezzo (nella Galleria d'Arte Moderna - Sala S. Ignazio) nel 1977. "