Vitali Alberto
1931Acquaforte197 x 335 mm
L'opera fu premiata alla I edizione del Premio Suzzara (1948) con 400 litri di vino lambrusco, da dividere con gli artisti Luigi Bartolini, Virgilio Ciminaghi e Arturo Checchi. Disegno essenziale. Volumi pieni. Stile riconducibile al realismo italiano degli anni '20-'30. L'artista nasce a Bergamo nel 1898. Inizia giovanissimo a lavorare in un laboratorio artigiano. Frequenta le scuole serali d'arte e di disegno applicato. Viene richiamato alle armi durante la Prima Guerra Mondiale, e viene fatto prigioniero in Germania. Tornato dalla Guerra comincia a dedicarsi alla pittura: le sue prime prove risalgono al 1923-1924. Egli sostiene sempre l'idea di un'arte legata al fare artigianale. Nel 1927 espone, per la prima volta, alla Permanente e alla mostra dell'Accademia di Brera. Nel 1928 presenta la sua prima personale a Milano alla Galleria Bardi, e contemporaneamente partecipa alla Biennale di Venezia. In seguito tiene personali a Milano, alla Galleria Il Milione, alla Gianferrari, alla Rotonda e a Bergamo alla Sala Maggiore del Sindacato Belle Arti. Partecipa alle biennali di Venezia fino al 1950, e alle Quadriennali di Roma. I temi da lui trattati sono: il paesaggio della campagna bergamasca, l'autoritratto, gli scorci della citta' di Bergamo e, negli ultimi anni, paesaggi della Svizzera.
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