Seguri Albano
1949Terracotta43 x 33 x 13 cm
Al II Premio Suzzara (1949) vinse il maiale. L'artista, scegliendo un impianto narrativo anziche' monumentale, si sofferma nel descrivere, con naturalezza e senza retorica, il gesto del lavoro di un contadino. L'opera quindi si inserisce a pieno titolo nell'ambito della scultura realista del secondo dopoguerra. L'artista nasce a Mantova nel 1913. Studia all'accademia di Brera sotto la guida di Francesco Messina. Nell'anteguerra frequenta lo studio di Arturo Martini a Milano. Assieme a Lucio Fontana esegue grandi cicli decorativi per la Triennale. Sempre a Milano espone assieme al gruppo del Secondo Futurismo in mostre patroncinate da Tommaso Marinetti. Frequenta il gruppo della Scuola Romana e il gruppo milanese di Corrente. A Roma realizza apparati decorativi e allestimenti scenici. Negli anni Cinquanta dirige una galleria d'arte a Mantova. Partecipa a varie rassegne collettive internazionali. Partecipa anche a varie edizioni della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma. Realizza opere per varie committenze pubbliche. Il suo stile scultoreo viene inizialmente influenzato da Marino Marini, attraversa una fase realista a fianco del gruppo del Fronte Nuovo delle Arti, per approdare infine ad un'arte di matrice espressionista e post-surrealista.
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