Motti Giuseppe. Arena Po (Pavia), 1908 - Milano, 1988. Si forma all’Accademia di Brera di Milano. Durante la guerra, combatte come partigiano. Nel 1943 tiene una prima personale a Piacenza e poi altre due a Milano. Partecipa al Premio Suzzara, al Premio Marzotto, alla VII Quadriennale di Roma e a moltissimi altri premi, dove ottiene numerosi riconoscimenti. Durante gli anni Settanta e Ottanta tiene personali in tutta Italia. Antologiche e retrospettive sono allestite nelle sedi più prestigiose. Inizialmente il suo linguaggio artistico si ispira al post-cubismo e all’espressionismo (specialmente per quanto riguarda le figure femminili). In seguito, insieme a Tettamanti, Fumagalli, Ramponi e Scalvini, fu tra gli animatori del movimento realista di Milano presso la Galleria Borgonuovo: il suo linguaggio si fa più esplicitamente realista e i soggetti sono periferie urbane, braccianti e mondine. Dalla metà degli anni ‘50 ritrae, quasi esclusivamente, gente del Po. Negli anni Settanta usa colori sempre più accesi e il paesaggio acquista maggiore autonomia. Bibl.: Motti. Gente del Po, a c. di M. De Micheli, Milano, 1973; Giuseppe Motti, Reggio Emilia, 1979.
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