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    Pizzinato Armando

    Pizzinato Armando. Maniago (Udine), 1910 – Venezia, 2004. Pittore e incisore. Studia all’Accademia di Venezia. Nel 1933 espone in una collettiva alla Galleria il Milione di Milano. La prima personale è del 1941, presso le Botteghe d’Arte a Venezia. Insieme agli artisti del Fronte Nuovo delle Arti espone alla mostra dell’Alleanza della Cultura a Bologna nel 1947, e in due sale alla Biennale di Venezia nel 1948. Partecipa a varie collettive all’estero. Negli anni Cinquanta espone alle Biennali di Venezia insieme ai realisti. Sempre presso la Biennale, gli è riservata una sala personale nel 1966. Nel 1967 l’Associazione degli Artisti dell’URSS organizza un’antologica itinerante da Mosca a Leningrado, Berlino e Dresda. Nel 1981 è un’antologica a Venezia. Diverse sono le monografie sulla sua opera, tra cui si segnalano quelle curate da Argan, Penelope, Solmi e Goldin. Figura cardine di artista politicamente impegnato, schierato con le posizioni della Resistenza, a cui partecipa in prima persona, nel 1946 aderisce al Fronte Nuovo delle Arti. Dopo la scissione del gruppo, l’artista si volge verso il movimento realista italiano, di cui diviene uno degli esponenti di più autentica ispirazione socialista. In seguito, cambiato il clima politico e culturale, Pizzinato rimane isolato. Dal 1962 dipinge prevalentemente soggetti naturalistici – a partire dalla serie Il giardino di Zaira – e centrali nella sua produzione diventano i valori di luce e colore. Negli anni Ottanta ritorna a un’impaginazione più serrata, rigorosamente concepita, di grande forza dinamica. Celebri opere dell’artista sono il ciclo di affreschi nella sala del Consiglio dell’Amministrazione Provinciale di Parma, eseguito tra 1953 e 1956, e il dipinto Un fantasma percorre l’Europa, ora a Ca’ Pesaro. Bibl.: Pizzinato (Passariano, Villa Manin), a c. di M. Goldin, Milano, 1996 (con bibliografia precedente).