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    Roberti Roberto

    Roberti Roberto. Padova, 1942. Pittore. Inizia a esporre nel 1965 a Bologna. L'anno successivo tiene la prima personale alla Galleria Michelangeli di Orvieto e al Palazzo del Popolo di Ascoli Piceno. Del 1969 è la personale Lavori in corso: storia di una comunità, ordinata prima alla Galleria Carbonesi di Bologna, poi alla Galleria Cortina di Cortina d'Ampezzo. Seguono altre personali fino al 1973. Dopo alcuni anni d'interruzione dell'attività espositiva, le personali riprendono nel 1980, con una mostra alla Galleria Ferrari di Verona. Tra le successive personali si segnalano le mostre del 1987 alla Chiesa di San Domenico a Fano; del 1990 alla Galleria Bianca Pilat di Milano; del 1991 alla Banca Popolare di Milano a Roma; del 1999 al Liceo Tito Livio di Padova. Molte le partecipazioni anche a collettive e a importanti rassegne. Insegna Anatomia Artistica all'Accademia di Brera di Milano. Attivo dalla seconda metà degli anni Sessanta, Roberti propone una pittura “surrealista”, intesa come dimensione in cui realtà e sogno si coniugano. Nelle opere iniziali i colori sono squillanti e le campiture precisamente delimitate, ma gli elementi costitutivi non sono facilmente leggibili, generando una sensazione d'inquietudine e ambiguità. Nelle opere successive, accanto a pochi oggetti ben identificabili, emerge una compenetrazione di corporeo e invisibile, dove dimensioni e coordinate spaziali vengono abolite e domina una sensazione d'irrealtà. I soggetti di questa seconda fase sono soprattutto i nudi femminili e, poi, oggetti e loro tracce, restituiti con toni tenui e sfumati. Bibl.: Roberto Roberti. Flatus vocis. Opere 1983-1987, a c. di F. Gallo, Fano, Chiesa di San Domenico, 1987; Roberto Roberti. Chiari oggetti, Milano, Galleria Bianca Pilat, 1990