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    Venna Landsmann Lucio

    Venna Landsmann Lucio. Venezia, 1897 - Firenze, 1974. Pittore e grafico. Dopo gli studi artistici, è allievo nello studio di Emilio Notte. Esordisce nel 1919 alla Grande Esposizione Nazionale Futurista organizzata a Palazzo Cova, a Milano, poi trasferita a Firenze, e prende parte nello stesso anno all'Esposizione Futurista Internazionale al Winter Club di Torino. Nel secondo dopoguerra allestisce numerose personali, tra le quali quelle del 1965 alla Galleria Santa Croce di Firenze e del 1971 – un'antologica – alla Galleria Canova di Roma. Insegna all'Istituto Statale d'Arte di Firenze. Durante gli studi fiorentini Venna aderisce al manifesto futurista di Marinetti; nel 1917 fa parte al gruppo della Pattuglia Azzurra e collabora a “Italia Futurista” di Settimelli e Corra. Fonda, nel 1920, la rivista dadaista “Bleu”. Abbandonato il futurismo, torna a Firenze, dove apre uno studio pubblicitario e si dedica alla cartellonistica: proprio allora nasce il suo legame con il Carnevale di Viareggio, per il quale crea, per tre anni, manifesti, cartelloni, copertine di riviste. Proprio per il Carnevale, Venna riprende i modelli futuristi, realizzando le sagome delle maschere che per plasticità, innovazioni cromatiche e invenzioni prospettiche sarebbero rimaste a lungo simbolo della manifestazione viareggina. Bibl.: M. Fidolini, Lucio Venna: dal secondo futurismo al cartellone pubblicitario, Casalecchio di Reno, 1987; M. Fidolini, Lucio Venna: il siero futurista, Pontedera, 1998.