Zarian Nwarth. Firenze, 1917. Scultrice e disegnatrice. Negli anni della giovinezza frequenta gli ambienti artistici di tutt'Europa al seguito dei genitori: il padre infatti è poeta, nonché segretario di Lenin, la madre è musicista. Nel 1934 si stabilisce in Italia; frequenta prima il Liceo Artistico di Brera a Milano, allieva di Wildt; da qui passa al Liceo Artistico di Venezia, dove ha come maestro Bruno Saetti. Si diploma quindi all'Accademia di Belle Arti di Roma. Esordisce nel 1938 partecipando alla Quadriennale romana, che la vedrà presente anche nel 1942, 1948 e 1952. La sua prima personale si tiene nel 1945 alla Galleria Lo Zodiaco di Roma. Nel 1951 apre la Galleria La Cassapanca, rilevando una precedente galleria di Perilli, Dorazio e Guerini; vi organizza mostre personali nel 1957, 1958, 1964, 1972 e 1974. Tra le altre personali, si ricordano quelle del 1961 a Modena, al Palazzo dei Musei; del 1964 a Everan (Armenia); del 1970 alla Galleria L'Agrifoglio di Milano. È inoltre stata assistente di Mino Maccari all'Accademia di Roma, per il corso di incisione, e docente di scultura al Liceo Artistico I di Roma. Impegnata nel movimento clandestino partigiano fino al 1943, dal 1944-45 la Zarian si dedica unicamente alla scultura, realizzando opere di grandi dimensioni. Rilevante è anche il suo ruolo di promotrice delle arti: come ricordato, dal 1951 e per trent'anni è titolare della Galleria Cassapanca di Roma. Nella sua scultura l'artista privilegia il soggetto femminile, espressione di “un mondo poetico e reale”. Le sue donne esprimono i temi della solitudine, delle difficoltà esistenziali, della maternità, resi più intensi dall'utilizzo di una materia scabra e dura come il cemento. La volumetria è massiccia, il tutto tondo l'elemento cardine delle grandi composizioni. Dalla fine degli anni Sessanta realizza gruppi scultorei articolati, nei quali entrano oggetti e strutture a comporre dinamicamente una sorta di situazione ambientale. L'ultima di queste opere monumentali è stata donata dall'artista al comune di Santa Marinella ed è stata collocata al centro di una piazza appositamente progettata. Bibl.: Nwarth Zarian , Roma, 1996.
Galleria del Premio Suzzara - Via Don Bosco 2/a - 46029 Suzzara - Mantova - tel. 0376 513513 | Facebook